admincrop 4

L’amaca è nata nel sud America portata in Europa da Cristoforo Colombo, ancora oggi è sinonimo di relax da giardino.
Storia dell’amacaL’amaca è un oggetto semplice, fatto di fibre naturali, comodo ...

L’amaca è nata nel sud America portata in Europa da Cristoforo Colombo, ancora oggi è sinonimo di relax da giardino.

Storia dell’amaca

L’amaca è un oggetto semplice, fatto di fibre naturali, comodo e che occupa poco spazio per molti è sinonimo di relax, calma e pace interiore. Sono originarie dell’America del Sud e dei Caraibi, in risposta alle condizioni climatiche delle aree tropicali. Serviva e serve per riposare ma essendo sollevata da terra aiuta a stare alla larga da umidità, serpenti, insetti e parassiti. Le prime amache sono state realizzate con la corteccia fibrosa dell’albero Hamack, pianta che cresce in tutto il Centro America, da cui appunto il nome “amaca”. Fu Cristoforo Colombo a introdurre questa comoda soluzione in Europa; egli infatti utilizzava amache per far riposare i suoi marinai, così da non farli stendere sul pavimento delle navi. Per i viaggiatori di un tempo, abituati a  dover dormire all'addiaccio si è rivelata un bagaglio indispensabile, anche per il fatto che permette facilmente di restare sollevati da terra all'altezza desiderata, lontano da insetti, dall'umidità, da eventuali pozzanghere di acqua.  L’ amaca da giardino è un accessorio molto utilizzato per il relax negli spazi aperti.

Come costruire un’amaca?

L’amaca messicana viene costruita con corde annodate, in modo tale da creare una specie di rete, che prende una lunghezza di circa due metri e una larghezza di un metro e mezzo. Oggigiorno, in commercio si trovano anche amache fatte di tela o anche di canna. Per costruirla bisogna procurarsi una tela olona o una tela per sedie a sdraio, lunga due metri e larga 90 cm: occorre calcolare 5 cm su ogni lato della tela tracciando delle linee che ti serviranno come punto di riferimento dove attaccare il nastro biadesivo per realizzare l’orlo e poi bloccarla al supporto per amaca. Può essere dotata di uno stand o supporto utile se non si hanno in giardino supporti come colonne o alberi, ma anche molto profonda per essere posizionata in diagonale, per un maggiore comfort. Come montare un’amaca? È presto detto: la distanza minima per appenderla deve essere uguale alla lunghezza complessiva dell'amaca stessa, calcolando una distanza un po’ più lunga della lunghezza. Le corde vanno tirate finché non si trova a circa 8 centimetri dal terreno, deve assumere appesa la forma di una banana. Cioè con i punti di fissaggio non troppo in basso. Distanze troppo grandi non presentano quasi mai un problema. Ciò si può risolvere con qualche corda.

Tipologie e benefici

Ne esistono di diversi generi, la prima è l’amaca messicana. E’ un’amaca a rete in sisal (fibra di agave) o in cotone che è poco decorativa, ma contrariamente a quanto si pensi è molto comoda, in quanto offre una buona elasticità e permette un’ideale distribuzione del peso. Inoltre è traspirante e quindi ideale per i luoghi caldi.

L’amaca brasiliana è in tela di cotone, meno traspirante, ma che dà spazio ad ogni fantasia in fatto di colori e che è comunque molto confortevole, sono spesso preferite a quelle in rete per decorare il giardino. Le amache brasiliane si differenziano per gli elementi decorativi: dal macramè sui bordi del tessuto alle frange sui lati.  Va da sé che queste sono molto semplici da costruire per il semplice fatto che si tratta di cotone annodato a supporti.

Un’ amaca a dondolo non è solo un sedile per sedersi, si rimane sopraelevati rispetto al livello del terreno qui ci si può dedicare alla lettura o ci si concede un sonnellino. Anche questa è una variante che normalmente si vede nei giardini, un’amaca sospesa è il posto ideale per un momento di relax in piena solitudine.

Un recente studio rivela che appisolarsi su un’amaca è particolarmente riposante, soprattutto grazie al dondolio che ne consegue, che secondo alcuni riporterebbe alla dimensione neonatale della culla.